Trentagiorni
Trenta sono i giorni che compongono un mese, trenta i componimenti custoditi all’interno del libro, e trenta le immagini che con essi dialogano. Dodici, invece, gli Haiku iniziali dedicati alle stagioni. Questa la struttura del catalogo: una cadenza del tempo, spesso misurata con il numero di lune, che compare anche negli Haiku tradizionali e in cui fa capolino anche Sanguineti: “Sessanta lune: / i petali di un haiku / nella tua bocca” (Corollario, 1997).
Accostare le immagini alle parole è spesso un evento doloroso perché le prime invadono gli occhi imponendo spesso il silenzio, e scatenando la furia dentro, mentre le seconde sono capaci, come ha sostenuto Tony Morrison, di dare significato, identità e forma ad un mondo in attesa: “Sia essa grande o piccola, che scavi, che esploda, o che si rifiuti di sancire; che sia una risata o un grido senza alfabeto, la scelta della parola, il silenzio scelto, il linguaggio indisturbato si solleva verso la conoscenza, non la sua distruzione” (frasi tratte dalla Prolusione al Premio Nobel, 7 dicembre 1993).
Trentagiorni è un luminoso gesto di unione, condivisione e preghiera nei confronti di una realtà quotidiana cui tutti siamo chiamati a partecipare in tempi difficili, con il più grande sforzo di creatività personale. Per proteggerci, e ancora una volta cito il Premio Nobel Morrison, “dall’essere spaventoso delle cose senza nome”.
(Dalla prefazione di Matteo Tuveri)
ISBN 978-8897-708-339
Prezzo: € 15,00