La scelta del Sé
All’inizio di questa impresa a tre mi domandavo quale potessero essere gli esiti antropologici di un’indagine sulla identità e sulla gemellarità. Ora mi rendo conto che le conclusioni a cui siamo giunti naturalmente ci riportano a una semplicità sconcertante che è in fondo quella dello stesso “senso della vita”. Alla luce di tutto questo il Sé può essere identificato da un punto di vista essenzialmente antropologico come quello di un “animale dotato di linguaggio” secondo la definizione insuperata di Aristotele e che in quanto tale non trova altra giustificazione se non in qualcun altro che gli dica grazie per averlo messo al mondo e fatto crescere o semplicemente per averlo incontrato.
(Dalla prefazione di Stefano Degli Abbati)